Immigrazione in Australia

Paesi di provenienza degli australiani residenti nel 2006 (Fonte: Australian Bureau of Statistics (Istituto australiano di Statistica))

L'immigrazione verso l'Australia si stima sia cominciata intorno a 51.000 anni fa, quando gli antenati degli aborigeni australiani e dello Stretto di Torres arrivarono sul continente attraverso le isole dell'arcipelago malese e della Nuova Guinea.

Gli europei arrivarono nel XVI e XVIII secolo, ma la colonizzazione iniziò solamente nel 1788. Da allora al 1945 giunsero più di 7 milioni di persone come nuovi coloni.

L'idea di un programma su larga scala di emigrazione nacque alla fine della Seconda guerra mondiale. Furono presi accordi con il Regno Unito e altri Paesi europei e con l'organizzazione dei rifugiati internazionali per incoraggiare l'emigrazione, comprendendo gli sfollati provenienti dall'Europa devastata dalla guerra. Tra il 1945 e il 1960 arrivarono 1,6 milioni di persone; 1,3 milioni negli anni '60; circa 960.000 negli anni '70, 1,1 milione negli anni '80, oltre 900.000 negli anni '90 e ancora oltre 900.000 nella prima decade del XXI secolo.

La più grande componente immigratoria è dovuta al bisogno di abilità-maestranze e a programmi di riunione delle famiglie.

Il censimento del 2011 mostra che oltre un quarto dei 22 milioni degli abitanti australiani è nata oltreoceano. Per lo più sono nati in Nuova Zelanda (16,2 %), Regno Unito (13,6%), India (10,9%), Cina (10%) e Sudafrica (4,6%). Gli immigrati arrivati tra il 2008 e il 2009 vengono da oltre 200 nazioni.


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